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Autore: Enrico Mazzoli Anno: 2013 Formato: 16x23 cm. Pagine: 434 Numero illustrazioni: 90 Stampa interno: Bianco e nero Copertina: Colore, brossura Prezzo: Euro 24,00 Lingua: Italiano ISBN: 88 6803 043 8 ACQUISTA |
Carl Weyprecht Alle origini della ricerca scientifica internazionale
Se i massimi organismi scientifici internazionali sono ormai concordi nel riconoscere il significato, per la storia della scienza, del suo operato, la vita di Weyprecht è rimasta nell’ombra, e nei testi che lo riguardano solitamente di lui ci si limita a dire questo, o poco più: “Nato a Darmstadt l’8 settembre 1838, ufficiale della Marina austro-ungarica, si distinse nella battaglia navale di Lissa del 1866 e in seguito fu in Messico in appoggio alla tragica avventura di Massimiliano. Nel 1871 effettuò una prima spedizione ricognitiva nell’artico e, quindi, comandò la spedizione polare austro-ungarica del 1872-1874 che portò alla scoperta della Terra dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Rientrato in patria fu il promotore dell’Anno Polare Internazionale del 1882-1883, morì a Michelstadt il 29 marzo 1881”. Da nessuna parte troviamo scritto che dall’età di 17 anni, e così fino a pochi mesi prima della morte, egli visse a Trieste, dapprima fra un imbarco e l’altro, e poi definitivamente assumendone la pertinenza. Da nessuna parte troviamo nemmeno descritto il percorso umano, scientifico e culturale, che portò un giovane tedesco adolescente, giunto a Trieste per dar sfogo sul mare alla sua sete di conoscenza e di avventura, a guidare un’importante spedizione polare prima, e a varare un grande progetto di ricerca scientifica internazionale poi, come se questi non fossero argomenti degni di approfondimento. Eppure, proprio nella sua formazione sta la chiave – per lui come per tutti gli esseri umani – del suo operato. Formazione, questa, che per la quasi totalità avvenne nell’ambiente socio-culturale della Trieste cosmopolita del Secolo XIX, e nel mondo della Marina Austriaca che su Trieste, e sulle sue istituzioni scientifiche, gravitava. Dal mondo della Marina egli trasse pertanto il sapere scientifico, e dall’ambiente umano della sua città d’adozione egli apprese la cultura della tolleranza e della convivenza. Convivenza che in quegli anni era però messa in pericolo – a Trieste come in altre parti d’Europa – da una pericolosissima deriva nazionalistica. Sarà proprio il crescente nazionalismo a spingere Carl Weyprecht ad abbracciare una visione politica ispirata all’internazionalismo socialista, con il travaglio interiore – per lui che era un ufficiale dell’imperial-regia Marina – che ciò gli comportava. Una visione politica, questa, che lo porterà a ripudiare lo stesso concetto di “amor di patria” da sostituire – nel suo intento – con l’amore verso l’Umanità intera, da unire nel nome della scienza e del progresso. Lo scopo del presente lavoro è dunque questo: far sì che la storia di Carl Weyprecht, tedesco di nascita e triestino d’adozione, iniziatore della ricerca scientifica internazionale, sia finalmente conosciuta. |
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