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Autore: Edda Vidiz Anno: 2013 Formato: 21x25 cm. Pagine: 188 Numero illustrazioni: 250 Stampa interno: Colore Copertina: Colore, brossura Prezzo: Euro 15,00 Lingua: Italiano ISBN: 88 6803 055 1 ACQUISTA |
Il canto della malaguerra I giorni, i fatti e i canti
Nel 2014 si commemorano cent’anni da quel fatidico 28 luglio 1914 quando l’ormai vecchio Imperatore d’Austria- Ungheria inviò il fatidico proclama:
Ai miei popoli! È stato mio ardente desiderio consacrare gli anni che, con la grazia di Dio, ancora mi rimangono, a lavorare per la pace e proteggere i miei popoli dai duri sacrifici e dai pesi della guerra. La Provvidenza, nella sua sapienza, ha diversamente stabilito. (...) Ho esaminato e soppesato ognicosa, e con una serena coscienza espongo la strada che il mio dovere indica. Confido nei miei popoli, che, attraverso ogni tempesta, si sono sempre ripresi nell’unità e lealtà intorno al mio trono, e sono sempre stati preparati per i più duri sacrifici per l’onore, la grandezza, e la forza della Patria. Confido nel coraggio e nella dedizione delle forze dell’Austria-Ungheria, e ho fiducia che l’Onnipotente dia la vittoria ai miei eserciti. Francesco Giuseppe
Vorwärts! E avanti, uno alla volta tutti i Signori della Guerra, del vecchio e del nuovo mondo, seguirono l’esempio dell’imperatore d’Austria-Ungheria aprendo la strada ai Cavalieri dell’Apocalisse. Francesco Giuseppe aprì la porta alla Guerra guidata da vecchi idioti senza sentimento, la guerra fece arrivare la Morte che carpì in media il 50 % dei giovani soldati partiti per i campi di guerra, dove non si mietevano più chicchi di grano ma bossoli di mitraglia. Così avvenne che si affacciò al mondo la Carestia, la quale debilitò tutte le popolazioni. A questo punto non poteva mancare l’arrivo del peggior serial killer dell’umanità. E senza alcun preavviso, ultima a varcare la soglia, fu la Pestilenza, talmente abile che rubò al mondo più anime di quante guerra e carestia con la benedizione della Morte avessero causato. Poi, com’era venuta se ne partì e, sazie di quanto avevano saccheggiato, Guerra, Morte e Carestia, seppur lentamente la seguirono. In Europa, non più padrona del Continente, tutti i Signori della Guerra, sia vinti che vincitori, ne uscirono sconfitti e umiliati e nonostante ciò, dopo una ventina d’anni, pronti a ricominciare. Per non dimenticare... |
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